martedì 6 marzo 2012

Pdl, dopo il congresso è il tempo delle scelte

ORISTANO. Sino a domenica il Pdl oristanese aveva vissuto
una situazione di incertezza: chi comanda? Due leader
con incarichi di peso a livello regionale a dividersi le
truppe, senza avere un quadro chiaro dei rapporti ndi forza.
Il congresso ha de nito questi rapporti e questo non
potrà non avere conseguenze nei rapporti con gli altri
partiti. A cominciare dalle elezioni comunali, anche se il
Pdl arriva un po’ tardi rispetto agli altri schieramenti.
La mossa dei centristi, con
in testa Udc e Fortza paris,
non è certo piaciuta. Quella
conferenza stampa convocata
il giorno prima del congresso
per u cializzare la candidatura
di Giuliano Uras alla carica
di sindaco è stata vissuta
come uno sgrabo. Molto male
da Mario Diana, che durante
il congresso ha dichiarato di
non volere avere nulla a che
fare con le forze del centro in
vista delle Amministrative.
Comunque in modo negativo
dal resto del partito, anche se
senza reazioni aspre.
La trattativa con la coalizione
di centro si tenterà. Anche
se il Pdl, a questo punto, rischia
di doversi accomodare
a una tavola già imbandita,
dove i posti migliori sono occupati
e dove rimangono solo
quelli negli angoli, scomodi e
angusti. E dove il menù è già
deciso.
Le alternative? Impensabile
un accordo con i Riformatori
e con l’annunciata lista civica
dell’ex assessore all’Urbanistica,
Salvatore Ledda. Le
ruggini lasciate dalla crisi della
Giunta Nonnis non sono
state eliminate. Anzi. Troppe
cose sono state dette e fatte in
questi mesi, e anche se la politica
è l’arte della mediazione,
ritrovare a braccetto Riformatori
e Pdl, che a lungo se le sono
suonate di santa ragione,
sembra troppo anche per i
più fantasiosi osservatori della
politica oristanese.
Al momento l’ipotesi più
probabile è che al via della
competizione elettorale si presentino
quattro schieramenti.
Due sono già de niti e hanno
scelto il proprio candidato
sindaco: il centrosinistra, dopo
le Primarie, punta su Guido
Tendas. Il centro su Giuliano
Uras.
Il Pdl potrebbe andare da
solo (o forse con l’Mpa, che
ha avuto l’accortezza di non
partecipare all’accordo centrista
su Uras prima del congresso
dei berlusconiani) con un
proprio candidato sindaco. E
qui circolano già ipotesi tanto
fantasiose quanto premature.
Un altro raggruppamento
potrebbe essere costituito dai
Riformatori e da una lista civica
(Idee rinnovabili), a sostegno
della candidatura di
Salvatore Ledda. Potrebbe
unirsi anche la componente
del Pdl vicina a Mario Diana?
Per ora sembra fantapolitica:
il capogruppo del Pdl in consiglio
regionale che, nel proprio
territorio, appoggia un
altro candidato.
Ma la situazione è in movimento,
molti tasselli stanno
andando al proprio posto. Nei
prossimi giorni il coordinatore
del Pdl, Angelo Angioi, incontrerà
i responsabili della
coalizione di centro e si capirà
quante possibilità ci sono
per raggiungere un accordo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao sono nunzio, vorrei dimagrire, io ho un’ ossatura robusta ma ho un pò di pancia e anche le gambe si sono ingrossate. io faccio un lavoro sedentario, passo tutto il giorno seduto ad una poltrona, ed ho poco tempo per attività fisica. cosa posso fare ? cosa posso prendere ? grazie