lunedì 5 marzo 2012

Istituzioni, Europa, Enti Locali: Dopo i congressi, Pdl sardo senza un padrone

I primi congressi
provinciali del Pdl, che si
sono chiusi sabato a Nuoro,
Oristano e nel Medio Campidano,
hanno prodotto un sensibile
rinnovamento dei vertici
(i coordinatori sono tutti
nuovi) ma non hanno risolto
i problemi politici del partito
né a livello locale né a livello
regionale. A livello locale perché
in molte realtà si è trattato
di intese di comodo, più legate
alle persone che a scelte
di carattere generale: intese
quindi legate a fatti contingenti
e al potere. In questa ottica
ha avuto un peso forte
l’in uenza esercitata dalla
Giunta Cappellacci con lo
stesso presidente e gli assessori
«azzurri».
Il fatto che nei singoli territori
le alleanze tra le componenti
siano state diverse (in
alcuni casi si sono messi insieme
nella stessa lista sostenitori
e contestatori di Cappellacci),
a livello regionale
ne è venuto fuori un partito a
macchia di leopardo o, come
ha detto qualcuno, ad arlecchino.
Senza una precisa linea
politica. Solo per fare un
esempio: non c’è stato un pronunciamento
sullo scontro
tra il coordinatore Settimo
Nizzi e il governatore Ugo
Cappellacci . Per questa e
ogni altra cosa tutto dipenderà
dalle scelte nazionali.
L’unico dato positivo è stato
quello del rinnovamento.
Anche a Nuoro (eletto Basilio
Brodu), Oristano ( Angelo
Angioni ) e nel Medio Campidano
( Francesco Chia ) ci sono
nomi nuovi. E così anche
al congresso cittadino di Cagliari
con l’elezione di Stefano
Schirru .

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