sabato 14 luglio 2012

PDL: attacco ai traditori

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martedì 15 maggio 2012

guarda la mia intervista a Nova Tv del 12 maggio 2012

http://www.novatelevisione.it/modules.php?modulo=MediaManager&id=603

venerdì 9 marzo 2012

''Gente della libertà'': ecco il nuovo inno del Pdl

martedì 6 marzo 2012

DAL SITO DEL PDL ..

Pdl, dopo il congresso è il tempo delle scelte

ORISTANO. Sino a domenica il Pdl oristanese aveva vissuto
una situazione di incertezza: chi comanda? Due leader
con incarichi di peso a livello regionale a dividersi le
truppe, senza avere un quadro chiaro dei rapporti ndi forza.
Il congresso ha de nito questi rapporti e questo non
potrà non avere conseguenze nei rapporti con gli altri
partiti. A cominciare dalle elezioni comunali, anche se il
Pdl arriva un po’ tardi rispetto agli altri schieramenti.
La mossa dei centristi, con
in testa Udc e Fortza paris,
non è certo piaciuta. Quella
conferenza stampa convocata
il giorno prima del congresso
per u cializzare la candidatura
di Giuliano Uras alla carica
di sindaco è stata vissuta
come uno sgrabo. Molto male
da Mario Diana, che durante
il congresso ha dichiarato di
non volere avere nulla a che
fare con le forze del centro in
vista delle Amministrative.
Comunque in modo negativo
dal resto del partito, anche se
senza reazioni aspre.
La trattativa con la coalizione
di centro si tenterà. Anche
se il Pdl, a questo punto, rischia
di doversi accomodare
a una tavola già imbandita,
dove i posti migliori sono occupati
e dove rimangono solo
quelli negli angoli, scomodi e
angusti. E dove il menù è già
deciso.
Le alternative? Impensabile
un accordo con i Riformatori
e con l’annunciata lista civica
dell’ex assessore all’Urbanistica,
Salvatore Ledda. Le
ruggini lasciate dalla crisi della
Giunta Nonnis non sono
state eliminate. Anzi. Troppe
cose sono state dette e fatte in
questi mesi, e anche se la politica
è l’arte della mediazione,
ritrovare a braccetto Riformatori
e Pdl, che a lungo se le sono
suonate di santa ragione,
sembra troppo anche per i
più fantasiosi osservatori della
politica oristanese.
Al momento l’ipotesi più
probabile è che al via della
competizione elettorale si presentino
quattro schieramenti.
Due sono già de niti e hanno
scelto il proprio candidato
sindaco: il centrosinistra, dopo
le Primarie, punta su Guido
Tendas. Il centro su Giuliano
Uras.
Il Pdl potrebbe andare da
solo (o forse con l’Mpa, che
ha avuto l’accortezza di non
partecipare all’accordo centrista
su Uras prima del congresso
dei berlusconiani) con un
proprio candidato sindaco. E
qui circolano già ipotesi tanto
fantasiose quanto premature.
Un altro raggruppamento
potrebbe essere costituito dai
Riformatori e da una lista civica
(Idee rinnovabili), a sostegno
della candidatura di
Salvatore Ledda. Potrebbe
unirsi anche la componente
del Pdl vicina a Mario Diana?
Per ora sembra fantapolitica:
il capogruppo del Pdl in consiglio
regionale che, nel proprio
territorio, appoggia un
altro candidato.
Ma la situazione è in movimento,
molti tasselli stanno
andando al proprio posto. Nei
prossimi giorni il coordinatore
del Pdl, Angelo Angioi, incontrerà
i responsabili della
coalizione di centro e si capirà
quante possibilità ci sono
per raggiungere un accordo.

lunedì 5 marzo 2012

Istituzioni, Europa, Enti Locali: Dopo i congressi, Pdl sardo senza un padrone

I primi congressi
provinciali del Pdl, che si
sono chiusi sabato a Nuoro,
Oristano e nel Medio Campidano,
hanno prodotto un sensibile
rinnovamento dei vertici
(i coordinatori sono tutti
nuovi) ma non hanno risolto
i problemi politici del partito
né a livello locale né a livello
regionale. A livello locale perché
in molte realtà si è trattato
di intese di comodo, più legate
alle persone che a scelte
di carattere generale: intese
quindi legate a fatti contingenti
e al potere. In questa ottica
ha avuto un peso forte
l’in uenza esercitata dalla
Giunta Cappellacci con lo
stesso presidente e gli assessori
«azzurri».
Il fatto che nei singoli territori
le alleanze tra le componenti
siano state diverse (in
alcuni casi si sono messi insieme
nella stessa lista sostenitori
e contestatori di Cappellacci),
a livello regionale
ne è venuto fuori un partito a
macchia di leopardo o, come
ha detto qualcuno, ad arlecchino.
Senza una precisa linea
politica. Solo per fare un
esempio: non c’è stato un pronunciamento
sullo scontro
tra il coordinatore Settimo
Nizzi e il governatore Ugo
Cappellacci . Per questa e
ogni altra cosa tutto dipenderà
dalle scelte nazionali.
L’unico dato positivo è stato
quello del rinnovamento.
Anche a Nuoro (eletto Basilio
Brodu), Oristano ( Angelo
Angioni ) e nel Medio Campidano
( Francesco Chia ) ci sono
nomi nuovi. E così anche
al congresso cittadino di Cagliari
con l’elezione di Stefano
Schirru .

domenica 4 marzo 2012

Vince Angioi, il Pdl è con Cherchi

Per il ruolo di coordinatore sconfitta Ardu, sostenuta da Mario Diana

ORISTANO. Il popolo del Pdl ha scelto: sarà Angelo Angioi il coordinatore provinciale del partito. Angioi ha quasi doppiato, per numero di voti (oltre 550 contro poco più di 300) Maria Antonella Ardu. È stato uno scontro tra i candidati al ruolo di coordinatore, ma soprattutto tra i due leader locali del partito. E Oscar Cherchi esce vincitore dal confronto con Mario Diana. Che la tendenza fosse questa si era capito anche dal dibattito: Cherchi diplomatico e conciliante, Diana all'attacco. Come deve fare chi ha uno svantaggio da recuperare. Due delle tante facce del primo congresso provinciale del Pdl, che ha risentito del clima interno, ma anche dell'ormai avviata campagna elettorale. Il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Mario Diana, è stato durissimo con i centristi: «Reputo di una gravità inaudita che Udc e Fortza paris, il giorno prima del nostro congresso, abbiano ufficializzato il nome del loro candidato sindaco. Non è corretto e non è giusto e credo che il Pdl debba trarre le conseguenze. Hanno scelto il candidato senza neppure sentirci: è chiaro che ci vogliono isolare». E visto che anche con i Riformatori i rapporti non sono proprio idilliaci, la rosa dei possibili alleati per il Pdl si assottigglia sempre di più. Ma Diana rilancia: «Non abbiamo paura di misurarci con gli altri correndo da soli. Meglio perdere da soli che vincere con una coalizione che porterebbe solo problemi». Quindi l'invito al partito: «Scegliamo un candidato sindaco che non provenga da forze di centro. Perché io con le forze di centro non mi misurerò più». Le questioni del voto amministrativo non sono state neppure sfiorate dall'assessore regionale all'Agricoltura, Oscar Cherchi. Che ha invece puntato tutto sulle vicende interne, dipingendo un quadro dove il partito appare vivace, ma non in preda alle divisioni: «Qui vedo una gran voglia di costruire. Il congresso è l'espressione più alta della vita di un partito e noi i congressi sono mancati molto. Chi ci vuole male dice che siamo divisi, che addirittura siamo nemici. Ma non è così. Quando negli altri partit volano gli stracci la chiamano "normale dialettica politica". Se accade da noi, invece, sembra il match del secolo, un duello rusticano. Contano i fatti. Lasciamo che siano gli altri a parlare». Mario Diana non ha negato le divisioni, ma le ha decritte come un elemento positivo: «Non penso che si dovesse fare un congresso unitario. Il confronto è positivo. Se ci fosse stato un congresso unitario non avremmo portato mille persone a votare». Di parere diverso l'altro consigliere Pdl eletto nell'Oristanese, l'ex sindaco di Paulilatino Domenico Gallus: «Provo amarezza per la mancata unitarietà di questo congressso. Si doveva dare all'esterno l'idea di un partito unito, soprattutto in un momento in cui la gente si allontana da noi. E anche le elezioni richiedono unità. È necessario fare blocco con i partiti di centro con i quali governiamo sia in Regione che in Provincia. Invece si va alla conta. Il mio gruppo sta fuori da questa contesa e lascia libertà di scelta. Tutti a parole hanno lavorato per l'unitarietà, ma mentre si trattava qualcuno aveva già presentato la mozione a Roma. Questo per me è incomprensibile. Mi dicono che sia la politica, ma non sono i miei metodi». Il malumore c'è, quindi. Ed è rivolto anche ai vertici nazionali del partito. E anche a Berlusconi, anche se nessuno lo dice apertamente. Per Cristiano Carrus, capogruppo in consiglio provinciale «il partito perde consensi perché si è allontanato dai problemi della gente. Anche a causa della politica nazionale, che si è allontanata dai problemi dei cittadini». Mentre Mario Diana ha denunciato «la scarsa presenza del partito a livello locale: così non si va da nessuna parte».

giovedì 1 marzo 2012

Congresso Pdl: sabato saranno presentate due mozioni
ANGELO ANGIOI E MARIA ANTONELLA ARDU SONO I 2 CANDIDATI AL CONGRESSO DEL PDL ORISTANESE

Elezioni. Bagarre per il congresso di sabato. Domani il candidato Udc

Cherchi-Diana, il duello del Pdl


Una partita sul filo dei numeri.
Il congresso provinciale del Pdl
si gioca sulle tessere e sui voti.
Complessivamente i pidiellini
oristanesi con tessera in tasca
sono mille 400. Di queste circa
800 sono dell’area che fa capo
all’assessore regionale all’Agricoltura
Oscar Cherchi e al consigliere
regionale Gabriella Greco.
La corrente del capogruppo
in Regione Mario Diana ha fatto
circa 500 tessere, mentre
quella del consigliere regionale
Domenico Gallus ne conta un
centinaio. Sul fronte dei numeri,
dunque, la matematica dà
ragione all’asse Cherchi - Greco.
Ma nulla deve essere dato
per scontato. L’esperienza del
congresso di Cagliari, solo una
settimana fa, è emblematica e
la vera impresa di sabato sarà
riuscire a portare gli iscritti a
votare. Due liste in campo e a
contendersi il ruolo di coordinatore
sono Angelo Angioi, ex
consigliere comunale e Antonella
Ardu, ex sindaco di Gonnostramatza.
Una partita che è
soprattutto una s da tra i due
leader oristanesi del Pdl che sabato
si giocano la guida del partito.
Oltre che un’importante
ipoteca in vista di accordi e alleanze
per le elezioni di primavera.
E, intanto, domani si conoscerà
il nome del primo candidato
a sindaco. Udc, Fortza Paris,
Upc, Fli, Api, sardisti e una lista
civica, dopo l’incontro di stasera
che metterà il sigillo all’accordo,
domani u cializzeranno
la loro leadership. Ogni partito
ha espresso una proposta,
ma dalla rosa di quattro nomi il
favorito sembra essere Giuliano
Uras, neo segretario provinciale
dell’Udc ed ex assessore.
Dopo l’investitura del candidato
di centro, sarà la volta di
quello del centrosinistra. Domenica
infatti sono in programma
le primarie: saranno i cittadini
a scegliere il candidato sindaco
tra i cinque aspiranti alla fascia
tricolore. E sono giorni frenetici
per Guido Tendas, Francesco
Federico e Giuseppe Obinu del
Pd, Giampaolo Lilliu (ex segretario
Cgil), Erminia Tanda (Idv)
che cercano di convincere gli
elettori a presentarsi alle urne
domenica. Nella partita sembra
favorito l’ex assessore Tendas,
sul cui nome si è ricompattato il
partito democratico (e ha anche
il sostegno della lista civica Noior).
Giampaolo Lilliu ha il sostegno
di Sel e Erminia Tanda
del suo partito.

mercoledì 15 febbraio 2012


Una parte del Pdl propone Angelo Angioi come coordinatore



ORISTANO. Mentre il centrosinistra prepara le primarie e il centro sembra aver imboccato la strada della beata solitudine, il centrodestra prova a ricomporsi. Lunedì c'è stata la riunione di una parte del gruppo del Popolo della libertà, quella che fa capo all'assessore regionale Oscar Cherchi e alla consigliera regionale Gabriella Greco. La proposta che è arrivata al termine della riunione è stata quella di proporre come candidato coordinatore l'ex consigliere comunale Angelo Angioi (foto) e come vicario Andrea Greco. Questa è la proposta, ma ovviamente bisognerà attendere per capire se sarà gradita alla fazione opposta del partito che fa capo ai consiglieri regionali Mario Diana e Domenico Gallus, visto che ormai da mesi all'interno del Popolo della Libertà esistono due diverse anime.